Una distesa di fiori in mare in memoria dei migranti morti a pochi chilometri dalle coste della Calabria, a pochi passi da quell’Occidente che si autodefinisce Mondo Libero e che non è in grado di salvare quelle persone che fuggono da miseria, carestia e guerra di cui esso stesso è, nella più auto-assolutoria delle ipotesi, almeno corresponsabile.
È buio quando ognuno dei partecipanti al corteo organizzato dal Forum Antirazzista di Salerno lancia in acqua il suo fiore. Un piccolo gesto di umanità e speranza nel buio dell’indifferenza del nostro tempo.
Il corteo era partito nel pomeriggio da piazza Vittorio Veneto per snodarsi poi lungo corso Vittorio Emanuele e via dei Mercanti.
Un volantinaggio nel pieno delle vie dello shopping cittadino che, oltre a provare a stimolare una riflessione tra i passanti, ha lanciato due rivendicazioni immediate e precise: salvare le vite attraverso il ripristino dell’esperienza di soccorso denominata “Mare Nostrum” con il coinvolgimento della comunità europea ed il rilascio dei visti d’ingresso per chi fugge dalle guerre con le stesse modalità “semplificate” già attivate per i profughi ucraini.
Nonostante in alcuni casi vi sia stata una reazione disinteressata, spesso anche per semplice apatia, resta significativo il fatto che, durante il tragitto, alcuni si siano spontaneamente aggregati al corteo proseguendo fino alla spiaggia di Santa Teresa, ultima tappa del percorso.
Da qui bisogna ripartire e l’ANPI darà il suo contributo!